Istat, in Campania sono disoccupati due lavoratori su dieci

Istat,  in Campania sono disoccupati due lavoratori su dieci

Ancora una volta la Campania è sul podio per mancanza  di lavoro, seguita da Calabria e Sicilia: secondo i dati diffusi ieri dall’Istat, il tasso di disoccupazione nei primi nove mesi del 2013 è salito al 20,5%, quasi tre punti percentuale in più rispetto all’anno scorso, quando nello stesso periodo  la disoccupazione era al 17,7%.

Traducendo il dato in numeri e immagini, si delinea il quadro di un disoccupato ogni quattro persone occupate e di una popolazione in cerca di sostentamento pari a 407mila unità, un numero paragonabile a circa la metà di tutta la popolazione della città di Napoli. Una persona su quindici, considerando anche pensionati e bambini.

Sessantamila lavoratori in più rispetto al 2012, quindi, sono in cerca di lavoro mentrein 10mila hanno perso il posto di lavoro. Questo, in termini numerici, si traduce in una diminuzione dello 0,1%, passando dal 39,9% al 39,8%.

Un dato allarmante se confrontato con le altre regioni d’Italia: la più virtuosa è il Trentino con un tasso di disoccupazione pari al 4,8%, seguita da Veneto (6,5%), Friuli (7,4%) e Lombardia (7,4%). Non è più roseo il quadro generale: i disoccupati in Italia sono 3 milioni e 189 mila, 287 mila in più rispetto a ottobre dell’anno scorso.

Secondo l’ultimo aspetto tracciato dal rapporto Svimez, poi, negli ultimi venti anni sono emigrati dal sud circa 2,7 milioni di persone e nel 2011 si sono trasferiti dal Mezzogiorno al Centro-Nord circa 114mila abitanti. Anche in questo caso, in testa per partenze si colloca la Campania, con 36.400 abitanti emigrati.

Virdiesse